Nel weekend ho finito di leggere un romanzo che mi è piaciuto moltissimo
e che mi sento di consigliarvi: La
felicità dell’attesa, il nuovo libro di Carmine Abate. E’ una saga
familiare che trae ispirazione in un paesino di lingua e cultura arbereshe
(albanese), in Calabria, e che racconta la storia e le vicissitudini di 4
generazioni sparpagliate su 3 continenti diversi. E’ un libro che mi ha
coinvolto, che è riuscito a mantenere l’interesse vivo sino all’ultima pagina e
che trasmette idee e valori legati alla famiglia. Mi è piaciuto essere trascinata nelle peripezie
della famiglia Leto nel loro andare e tornare dalla “Merica” in cerca di una
vita migliore, nella malinconia che li accompagna nei loro viaggi dall’altra
parte del mondo….
E’ il primo libro del 2016 che mi
sento di consigliarvi e che inaugura una sezione parallela dedicata alle
recensioni dei libri che avidamente divoro nottetempo una volta che la Nanetta
è a letto….. Ma in questo weekend calmo, dedicato al riposo ed alla lettura, ho
trovato anche il tempo per preparare qualche ricetta: il risotto al cavolo
viola è una di queste. Forza andiamo a prepararla insieme!
Per tre persone
250 gr di riso carnaroli
200 gr di cavolo viola/nero
1 scalogno
2 pere medie
40 gr di taleggio
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
brodo vegetale q.b.
Affettate sottilmente il cavolo
nero o viola e lo scalogno. In una pentola scaldate un po’ di olio ed
aggiungete lo scalogno, a seguire unite anche il cavolo viola. Versate il riso
e tostatelo insieme alle verdure un paio di minuti. Continuate poi la cottura
del riso aggiungendo poco alla volta il brodo vegetale. A cottura avanzata,
unite anche una pera che avrete precedentemente tagliato a listarelle. Proseguite
la cottura. Spegnete ed unite il taleggio a dadini, mescolate bene. Lasciate riposare
il risotto un paio di minuti coperto. Ultimate la ricetta con il parmigiano
reggiano grattugiato e guarnite con l’altra pera tagliata a fettine.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti golosi