venerdì 17 giugno 2016

Muffin al caffé


Sono una grande amante del thé; del caffè apprezzo invece solo il lato “terapeutico” nel senso che quando la mia pressione si abbassa troppo, un po’ di caffè mi dà la giusta carica per riprendere il ritmo….non amando eccessivamente il caffè va da se che non impazzisco neppure per tutti i prodotti a base di caffè a cominciare dalle caramelle…eppure recentemente ho provato uno yogurt al caffè che mi ha fatto ricredere: poco zuccherato, dalla consistenza cremosa e pure equosolidale. Si tratta dello yogurt al caffè delle Fattorie Scaldasole; l’ho voluto provare per realizzare questi muffin al caffè che hanno allietato la mia colazione per una settimana!

venerdì 10 giugno 2016

Pasta asparagi, gamberi e zafferano




Mia mamma, ed ancora prima di lei mio nonno, mi parla sempre di come fossero ingegnosi ma al tempo stesso divertenti i giochi quando lei era bambina. Mi racconta di come i bambini e gli adulti dell’epoca fossero abituati ad inventare dei giochi partendo dalle poche cose a disposizione che avevano: la palla fatta di stracci oppure la bambola cucita con gli avanzi di stoffa….completamente l’opposto dei bambini di oggi che non sanno neppure cosa voglia dire inventare un gioco ed è forse per questo che spesso con i giochi comperati che vengono loro proposti, si annoiano facilmente. Ed è forse per questo motivo che quando mi hanno proposto di recensire questo nuovo libro di Editoriale Scienza, Non si gioca a tavola, ho accettato entusiasta perché questo piccolo libro mi sembra estremamente interessante ed istruttivo oltre che divertente. 




lunedì 6 giugno 2016

Piadina mozzarella, mortadella e salsa Tabasco



Un paio di settimane fa sono stata invitata ad una serata Tabasco, la famosissima salsa rossa conosciuta e apprezzata in tutto il mondo da 125 anni.  Mc.Ilhenny, l’inventore di questo versatile condimento, volle provare a coltivare alcuni semi di peperone che aveva portato con sé dal deserto messicano al termine del conflitto tra gli Stati Uniti ed  il Messico. Il raccolto di peperoni rossi fu per caso unito all’aceto e al sale e messo a riposare per qualche tempo in botti di quercia: l’invecchiamento di tre anni diede vita ad una deliziosa salsa corposa e di carattere che fu chiamata Tabasco® da un termine indiano che significa “luogo dove il terreno è umido e caldo”. Nella serata Tabasco, noi abbiamo imparato, guidati dallo chef Simone Rugiati, ad associare questa salsa a cibi non tradizionali come il tofu o l’astice; abbiamo anche scoperto i diversi tipi di salsa prodotti per accontentare un po’ tutti i palati: dall’amante del super piccante alla persona che invece preferisce il lato affumicato…..