venerdì 30 marzo 2012

Polpettone pasquale con uova sode


Era tanto tempo che volevo provare questa ricetta. Non ricordo più quanto tempo fa avevo strappato la pagina di una rivista che proponeva il polpettone con le uova sode che io considero tipicamente pasquale : mi è tornata sotto gli occhi la ricetta per caso e visto che in casa in quel momento avevo tutti gli ingredienti, mi sono detta che era venuto il momento di provarla. L’ho un po’ modificata adattandola ai nostri gusti e, soprattutto, a quelli della Nanetta ed il risultato ci è piaciuto molto. Devo dire che la preparazione di questo polpettone ha entusiasmato la Nanetta, contentissima di mettere le sue manine nell’impasto del polpettone, di giocare con le uova sode, di stritolare il composto e poi di metterlo nel forno. E poi le uova soda fanno tanto Pasqua e visto che ci siamo quasi eccovi una piccola gustosa anteprima di menù pasquale.

Buon weekend a tutti!



Per 6 persone
700 gr di carne macinata (manzo+maiale)
2 uova
80 gr di mortadella oppure di prosciutto cotto se preferite un sapore meno forte
Mollica di pane bagnata nel latte q.b. (calcolate 40-50 gr. di mollica secca)
40 gr di parmigiano grattato
1 rametto di prezzemolo 

4 uova sode
Scorza di mezzo limone
Olio evo
Pangrattato q.b.
2 cucchiai di vino bianco
Brodo vegetale q.b. (un paio di mestoli dovrebbero bastare)
Sale e pepe q.b.

In un’insalatiera mettete la carne macinata, le 2 uova, la mortadella tagliata sottile, la mollica del pane strizzata, la scorza del limone grattato ed il prezzemolo: mescolate bene tutti gli ingredienti utilizzando semplicemente le mani.
Fate bollire le uova.
Tagliate un foglio rettangolare di carta forno : sempre con le mani stendete il composto sino a formare un rettangolo dello spessore di due dita circa. Sul lato più lungo del rettangolo, disponete le uova soda a cui avrete tagliato le estremità. Richiudete il polpettone stringendolo bene, irroratelo con un filo d’olio ed il vino bianco  e mettetelo in forno a 180° per 75 minuti circa. Di tanto in tanto versate un po’ di brodo vegetale per evitare che si secchi con la cottura. A fine cottura lasciate raffreddare prima di tagliare a fette. Servite tiepido o caldo.

mercoledì 28 marzo 2012

Biscottini di “polenta”


A casa mia la polenta non si mangia: vuoi perché la polenta non fa parte del mio DNA gastronomico, vuoi perché ho difficoltà a digerirla, vuoi anche perché non mi fa impazzire, fatto sta che mio marito quando vuole mangiare la polenta va da mammà…..ora questo non significa che la farina di mais per fare la polenta sia bandita anzi…..soprattutto in inverno preparo spesso la pizza di granturco che accompagno con i broccoletti siciliani oppure le cime di rapa, mentre in primavera mi piace tantissimo una focaccia di pecorino e cipollotti che vi ho già proposto.


lunedì 26 marzo 2012

Torta rustica con cime di rapa e pasta di salame


D’accordo, è vero che il weekend appena trascorso è stato all’insegna del sole e delle temperature calde ed è vero anche che la ricetta che sto per proporvi non è propriamente primaverile, ma questa torta rustica è super veloce da realizzare, piace a tutti e mi risolve gli imprevisti dell’ultimo minuto. Ora sabato sera eravamo da amici per un aperitivo, io non mi sono fermata un attimo per tutto il giorno e solo alle 5 del pomeriggio ho realizzato che forse era il caso di preparare qualcosa da portare….la fortuna mi ha aiutato ed assistito: avevo delle cime di rapa bollite in frigorifero che aspettavano solo di essere ripassate in padella e della pasta di salame che i miei suoceri mi avevano lasciato….è così che in 15 minuti ho preparato questa torta che è stata gradita anche da chi la verdura proprio non la sopporta!

Provatela anche voi, le cime di rapa si trovano ancora al mercato in questa stagione e la pasta di salame la trovate in molti supermercati. E’ vero avrei dovuto preparare a mano la sfoglia, ma proprio non avevo il tempo e poi questo è un blog di una mamma lavoratrice a tempo pieno con i minuti contati!



1 foglio di pasta sfoglia
500 gr di cime di rapa cotte
350 gr di pasta di salame
1 spicchio di aglio
Olio evo
Peperoncino
Sale
Scaldate l’olio in una padella, aggiungete lo spicchio d’aglio ed il peperoncino, lasciate dorare l’aglio e poi unite le cime di rapa : cuocete per una decina di minuti. Nel frattempo in una padella cuocete la pasta di salame senza aggiunta di olio. Unite la pasta di salame alle cime di rapa, mescolate il tutto e lasciate raffreddare.  Stendete la sfoglia, sforacchiatela con una forchetta e mettete il composto. Spennellate la sfoglia con un filo d’olio ed infornate a 180° per mezz’ora circa. Lasciate intiepidire prima di mangiare.

Buona settimana a voi!

venerdì 23 marzo 2012

Salade Franc- Comtoise


Della mia trasferta a Basilea ed in Francia della settimana scorsa vi ho già parlato, quello che non vi ho confessato è che non potevo tornare dalla mia passeggiata nella Franche-Comté senza portare con me un souvenir profumato, fruttato e saporito al tempo stesso…..sto parlando di uno dei formaggi francesi che più amo: il comté. In realtà per dirla tutta, oltre al comté, la mia valigia profumava anche di saucisse de Morteau, pure questo prodotto tipico regionale non propriamente dietetico J

Ebbene con un pezzo di comté, domenica sera mi sono preparata un’insalata che mi preparavo spesso nei mesi più freddi quando ero in Francia perché è veramente completa (forse anche troppo completa!), sazia e, soprattutto, appaga le mie papille gustative : la salade franc-comtoise.


Ora se voi non avete per le mani il comté, nessun problema, utilizzate pure un formaggio stagionato di mucca con un sapore abbastanza pronunciato. Vi metto di seguito gli ingredienti per 2 persone+ la solita Nanetta che in questa occasione ha messo da parte il formaggio, ma si è mangiata tutti gli altri ingredienti a cominciare dai gherigli di noce.   



100 gr insalata tipo lattughino

120 gr di pomodori ciliegino (12 circa)

120 gr di formaggio comté

100 gr di pancetta dolce tagliata a fiammifero

1 patata grande

1 pugno di gherigli di noci

Olio, sale, pepe e vino bianco tipo chardonnay

Olio evo q.b.

Pulite l’insalata e tagliatela a listarelle; lavate i pomodori, asciugateli e tagliateli a cubetti. In una padella con un filo d’olio, versate le patate che avrete precedentemente tagliato a cubetti, e lasciatele rosolare a fuoco basso sino a quando non avranno formato la crosta. In un’altra padella fate abbrustolire, senza l’aggiunta di olio, la pancetta. In un’insalatiera mettete l’insalata ed i pomodori, il comté tagliato a cubetti, la pancetta croccante e le noci, versate le patate. A questo punto preparate una vinaigrette con l’olio, il vino bianco, il sale (pochissimo) ed il pepe.  Servite in tavola.

mercoledì 21 marzo 2012

Gramigna aromatica alla salsiccia secca


Domenica scorsa il tempo dalle mie parti non è stato affatto bello: non che fosse freddo ma c’era un forte vento, molto grigiore, insomma la classica domenica uggiosa….solo a metà pomeriggio il sole ha fatto un timido capolino per poi scomparire nuovamente dopo un quarto d’ora….ed io che avevo ancora un salsiccia fatta in casa che avevo fatto essiccare in cantina, ne ho approfittato per preparare questo ultimo piatto dal sapore invernale che ha fatto la felicità della Nanetta perché adora la salsiccia ed in particolar modo quella fatta in casa….lei si è spazzolata la gramigna e la salsiccia, mentre il trito aromatico ed il pomodoro ce lo siamo divisi io e mio marito.
La scelta della gramigna come formato di pasta mi è apparsa inevitabile: amo molto questa pasta, soprattutto per i bambini, che riescono a mangiarla bene con il cucchiaio e trovo che sia poco conosciuta, a parte in Emilia dove è, a giusto titolo, usatissima. Io compero sempre la gramigna della Coop : è buona e conveniente. Vi ho già proposto una ricetta un anno fa circa, eccomi oggi con la seconda!

220 gr di gramigna
1 barattolo di pomodoro a pezzi
100 gr di salsiccia secca
Timo, rosmarino, salvia q.b.
Olio evo q.b.
1 spicchio di aglio
Parmigiano grattugiato q.b.
Sale poco

Sbucciate uno spicchio d’aglio e fatelo scaldare in una padella con un po’ di olio, versate il pomodoro a pezzi e fate cuocere per 5-6-minuti circa a fuoco medio. Nel frattempo tagliate a cubetti piccoli la salsiccia secca e sminuzzate le erbe aromatiche. Aggiungete la salsiccia al sugo, continuate la cottura a fuoco bassissimo per altri 15 minuti, alla fine aggiungete il trito di erbe aromatiche e lasciate cuocere per 1-2 minuti. Assaggiate il sugo per capire se necessita di sale : io non l’ho messo, il sugo era già saporito di suo ed è bene per tutti, non solo per la Nanetta, non mangiare salato. Bollite la gramigna, scolatela, conditela con questo sugo aromatico, cospargetela con del parmigiano grattugiato e portatela in tavola.

martedì 20 marzo 2012

Dolcezze al mulino……


Visto che oggi sono di corsa, vi segnalo tutta una serie di attività didattiche e ludiche organizzate dalla cooperativa sociale Koiné che è poi la stessa che gestisce il nido frequentato dalla Nanetta. Tutti gli eventi si svolgono presso il Mulino di Chiaravalle.
Mercoledì 21 marzo, nel tardo pomeriggio, per celebrare l’equinozio di primavera, si parte alla scoperta dell'orto attraverso i cinque sensi. Torna la primavera e la vita si risveglia dal torpore invernale, si riscopre la natura in un’esplosione di novità e di colori.
Domenica 1 aprile, per avvicinarsi dolcemente alla Pasqua, si preparerà un pane dolce guarnito da uova sode e tempestato di zuccherini colorati che è poi un regalo augurale tipico della nostra tradizione nel periodo di Pasqua: scopriamone le origini ed impariamo a realizzarlo grazie al laboratorio “Panificazione: Panificare con le uova”.  Forse qualcuno di voi avrà già assaggiato le violette candite…. ma non soltanto la violetta si presta a questo tipo di preparazione: riconosciamo i fiori adatti e divertiamoci con i “Segreti da erborista: Fiori canditi” sempre domenica 1° aprile.
Giovedì 5, Venerdì 6 e Martedì 10 aprile per tutti i bambini che durante le vacanze scolastiche pasquali, restano in città, ci saranno tre intere giornate con laboratori, giochi, sperimentazione di antichi mestieri, accompagnati dall’amico Odilone, lo spaventapasseri spaventato dai passeri.
Lunedì 9 aprile, il giorno di Pasquetta, una divertente caccia alle uova di gallina all’interno del giardino: con le uova trovate,  i bambini sperimenteranno divertenti decorazioni artistiche o impasti a base d’uovo.

E per finire domenica 22 Aprile, si svolgerà un torneo a piedi tra otto cavalieri in armatura,  seguito da un laboratorio di panificazione: “Pan de mej: pane di San Giorgio”, Laboratorio “San Giorgio e il Drago” e giochi.
Per ulteriori informazioni potete contattare Koinè allo 02-42292265 in orari d’ufficio oppure scrivete a info@koinecoopsociale.it

lunedì 19 marzo 2012

Fagottini libanesi di spinaci e pinoli


Con i primissimi spinaci dell’orto ho preparato questi triangolini tipici della cucina libanese che mangiavo sempre quando ancora vivevo in Francia : il loro vero nome è fatayers e si trovano in tutti i negozi di gastronomia libanese. 


giovedì 15 marzo 2012

La torta di mele di Alberto



Eccomi di nuovo in terra italica dopo la "brillante" (in tutti i sensi) trasferta svizzera ed eccomi con una ricetta presa in prestito! 
Alberto ha il Bimbi……e con questa frase potrei anche chiudere il mio post di oggi, avrei detto tutto. Ho sempre “invidiato” benevolmente tutti coloro che posseggono questo magico utensile da cucina. Per me il Bimbi sta alla cucina come la Ferrari sta al mondo delle automobili (passatemi l’equazione ma avendo lavorato per oltre 10 anni nel mondo automotive, il primo esempio che mi passa in mente è proprio questo). Io me la cavo benissimo anche con il mio Braun Patissier ma il Bimbi rimane da sempre il mio sogno proibito, il mio sogno nel cassetto…..che verosimilmente rimarrà nel cassetto visto il costo proibitivo di questa Ferrari da cucina J

Fatta questa doverosa e necessaria premessa, un paio di settimane fa, Alberto è venuto a trovarci con moglie e pargolo al seguito, e ci ha portato questa torta di mele inedita, un po’ fuori del comune perché unisce le mele al cacao: il risultato è stato sorprendentemente piacevole con una punta di acido che la scorza di limone conferisce all’insieme ed il croccante dei pinoli, insomma da provare!

Buon weekend a tutti!


Ingredienti
500 gr di mele
150 gr di zucchero
3 uova intere
250 gr di farina di manitoba
1 yogurt bianco
50 gr di burro
50 gr di pinoli
100 gr di cioccolato fondente
la scorza grattata di 1 limone bio
un pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
rhum q.b.

Accendere il forno a 175°C (non ventilato). Sbucciare e tagliare le mele, lasciarle macerare con poco zucchero ed un goccio di rhum.  Lavorare in un’insalatiera lo zucchero, il cioccolato e la scorza del limone, aggiungere tutti gli altri ingredienti lasciando per ultima la farina precedentemente miscelata con la bustina di lievito (non unite al composto le mele ed i pinoli). Prendere una tortiera, imburrarla ed infarinarla e versare a più strati le mele, i pinoli e l'impasto. Infornare e cuocere per 40 min. Lasciar raffreddare prima di servire.

martedì 13 marzo 2012

Petti di pollo in salsa di senape


Avete presente Alice nel paese delle meraviglie? Ecco, è questo il mio atteggiamento qui, alla Fiera internazionale dell’orologio e dei gioielli di Basilea. No, non ho appeso il grembiule ed i mestoli al chiodo , è solo che io mi occupo di sviluppo del prodotto per un’azienda che produce gioielli ed orologi per marchi di moda….da qui la mia trasferta in Svizzera, a Basilea, terra di orologi ed orologiai per partecipare a questa fiera che è l’appuntamento più importante al mondo per gli addetti ai lavori. Ovunque c’è luccichio, ovunque pietre preziose stratosferiche, orologi da sceicchi arabi o da tycoon americani…..ma in mezzo a tutta questa opulenza, lusso e, lasciatemelo dire, anche molta pacchianeria, la mia ricetta di oggi vuole essere un ritorno alla semplicità.

Ora una premessa è d’obbligo : questo petto di pollo in salsa di senape è piaciuto molto alla Nanetta ma c’è da precisare che la Nanetta è stata abituata sin da piccolissima a mangiare la carne con la senape….e questa è una delle abitudini che io ho acquisito quando ero in Francia e che continuo a mantenere forse perché, non essendo una grande amante della carne, l’aggiunta della “moutarde” mi rende la carne più appetibile. La senape che do alla Nanetta è sempre quella dolce, non la moutarde à l’ancienne in grani che è fortissima anche per me….e quindi questa ricetta non poteva non piacerle. Io l’ho preparata con della carne bianca ma voi potete utilizzare anche delle fettine di vitella. Questa ricetta l’ho tratta dal libro Cucinare in famiglia di cui vi avevo scritto una recensione qualche tempo fa.

Ingredienti
500 gr di petto di pollo
50 gr di parmigiano grattato
2 cucchiaini di senape (io ho usato una senape dolce al miele di Maille che trovo anche qui in Italia nei supermercati)
3 cucchiai di panna
Olio q.b.
Sale q.b.
Mescolate la panna alla senape.
Infarinate i petti di pollo solo da un lato, cuoceteli in una padella con un po’ di olio, incominciando dalla parte infarinata, poi girateli e versate la panna alla senape ed il parmigiano, continuate la cottura a fuoco basso ancora per 3-4 minuti. Salate e mangiate caldi.

lunedì 12 marzo 2012

E’ un Cibo da Favola!

Credits: Cibo da favola

Cibo da Favola è un’esposizione basata sulla collezione di carte illustrate Rapisarda, che permette di ricostruire per la prima volta la storia del rapporto tra cibo ed infanzia in Italia : cibo ed infanzia è un tema di grande attualità, poco indagato negli aspetti relativi alla nascita e allo sviluppo dei consumi di massa e della relativa comunicazione pubblicitaria.
Credits: Cibo da favola

La mostra si apre con le primissime figurine in cromolitografia, nate in Francia nella seconda metà dell’Ottocento, poi diffuse in Europa e negli Stati Uniti e che proprio al mondo delle favole fanno riferimento perché destinate ai bambini, e prosegue con le campagne pubblicitarie d’inizio Novecento sui periodici illustrati (“Scena Illustrata” e “Corriere dei Piccoli”) per la promozione del cioccolato, della “farina lattea” (l’antesignano dell’odierno latte in polvere) e dei ricostituenti. Nella penisola, il burattino Pinocchio risulta essere il personaggio più amato dai diversi marchi per le campagne pubblicitarie.
Credits: Cibo da favola

Negli anni Trenta la commercializzazione di prodotti alimentari industriali confezionati interessa anche il cibo per l’infanzia e dà origine a campagne pubblicitarie mirate sui periodici illustrati ed alla diffusione di concorsi e raccolte di figurine ed etichette. Dopo Pinocchio, è Topolino che diventa il nuovo testimonial privilegiato per caramelle, cioccolato, biscotti ed altri alimenti. Il boom economico che segue la seconda guerra mondiale, testimonia una nuova ulteriore crescita dei consumi: è l’epoca della gomma americana, dei formaggini, del panettone Motta che diventa piccolo per le merende (il Mottino), dei gelati confezionati.  Contemporaneamente sul “Corriere dei Piccoli” e sulle altre testate per ragazzi appaiono le strisce di pubblicità a fumetti: storie, su una sola riga di vignette, per promuovere l’aranciata San Pellegrino, il formaggino Milione della Invernizzi, il gelato Fortunello della Alemagna, lo yogurt della Yomo. Nel centinaio di pezzi esposti, che documentano prodotti e comunicazione di ben 33 aziende con marchi ancora famosi, spicca il contributo di molti importanti illustratori italiani del Novecento come Nasìca (Augusto Majani), Antonio Rubino, Giovanni Manca, fino a Jacovitti. La mostra si chiude all’epoca di Carosello.
Credits: Cibo da favola

La mostra ha aperto i battenti ieri e sarà al Cinema Arcadia di Melzo sino al 29 aprile prossimo.  Per ulteriori informazioni potete contattare la Biblioteca Comunale di Melzo – tel. 02 95738856 oppure il Sistema Bibliotecario Milano Est – tel. 02 95712871 – www.bibliomilanoest.it

venerdì 9 marzo 2012

Burro di sedano e gorgonzola


Oggi, venerdì, ricettina facile facile, secondo me da aperitivo….con il ritorno delle belle giornate, infatti, riparte anche la stagione degli aperitivi, dei pranzi fuori, dei picnic……e la ricetta di oggi vuole essere un suggerimento per realizzare uno stuzzichino semplice ma di sicuro effetto!

Avevo del sedano bianco che giaceva in frigorifero (reduce dal brodo vegetale preparato per la Nanetta), del formaggio Philadelphia (sempre per la Nanetta….non so come mai ma ama Philadelphia...vas savoir....) e del gorgonzola di quello dolce e burroso (questo non per la Nanetta ma per il papà della Nanetta, l’uomo goloso) : li ho presi tutti e tre, li ho mescolati insieme e ne è uscita questa deliziosa cremina che ha fatto subito proseliti. Vi metto di seguito la ricetta e  auguro buon weekend a tutti! Alla prossima settimana da Basilea dove mi recherò non tanto in veste di Quaderni Golosi, quanto per il mio lavoro reale…..ma ne saprete di più la prossima settimana!
2 coste di sedano bianco
40 gr di philadelphia
50 gr di gorgonzola
Sale e pepe q.b.
Pulite il sedano, togliete le foglie e fatelo a pezzi; tagliate a pezzi anche il gorgonzola; nel frullatore mettete il sedano, Philadelphia ed il gorgonzola. Frullate bene il tutto e lasciate riposare 3 ore almeno nel frullatore.
Servite questa crema saporita con del pane integrale passato nel forno.

giovedì 8 marzo 2012

Due città da assaggiare……

Credits: Consorzio Tutela Provolone Valpadana

Venerdì 9 marzo a Cremona in Piazza Stradivari e sabato 10 marzo a Lodi in Piazza Castello, appuntamento con il gusto del Provolone Valpadana : l’iniziativa  “Una città da assaggiare” promossa dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana ha per obiettivo la diffusione di una delle eccellenze casearie nazionali il cui obiettivo è quello di fare avvicinare i consumatori di tutta Italia ad un prodotto di qualità e di grande appeal.  Presso l’area dedicata, sarà possibile partecipare a degustazioni guidate naturalmente, ma il bello di questa manifestazione è che i bambini saranno coinvolti in un laboratorio sensoriale “Caccia al cacio” ed in un laboratorio didattico “Il Provolone Valpadana lo faccio io”, in collaborazione con ALDA (Associazione Lombarda per la Didattica in Agricoltura). La prossima tappa in Italia di questo tour golosissimo è quella di Milano in programma il 1° aprile.

mercoledì 7 marzo 2012

Bocconcini di rana pescatrice in crosta di radicchio goloso


Adoro la coda di rospo, o rana pescatrice che dir si voglia….trovo che sia un pesce che per la delicatezza di sapore e le sue carni bianche si presta a tante interpretazioni…la ricetta di oggi presenta una variante: quella per adulti e quella per bambini. La seconda, la variante per bambini, ha riscosso notevole successo presso la Nanetta che ha divorato qualcosa come 10 bocconcini sotto gli occhi esterrefatti miei e di mio marito che ci siamo chiesti se per caso avessimo creato un mostro J
Prima di passare alla ricetta, vi volevo segnalare che sono stata intervistata da Ciao Como Radio nell’ambito della loro rubrica Buonissimo, la mia intervista la trovate qui.

Rana pescatrice per adulti:
300 gr di filetto di rana pescatrice
Foglie di radicchio q.b. (calcolate una foglia per bocconcino)
Pancetta tagliata sottilissima q.b. (calcolate mezza fettina di pancetta per avvolgere il bocconcino)
Sale e pepe q.b.
Olio evo
Farina q.b.
Pulite il pesce, privatelo della pelle e fatelo a cubotti. Passate i cubotti nella farina e scottateli in padella per un paio di minuti con un filo di olio o di burro in funzione del vostro gusto personale. Aggiustate di sale e pepe. Pulite e lavate il radicchio lasciandolo però in foglie. Prendete i bocconcini di pesce, avvolgeteli nella fettina di pancetta e poi nella foglia di radicchio. Infornate a 180° per 20 minuti circa, poi ancora per 5 minuti con il grill sino a quando le foglie  di radicchio non si siano grigliate. Servite caldi.
Per la Nanetta, invece, la variante adottata è molto semplice:
prendete i cubotti di pesce, passateli nella farina, scottateli in padella con un pochino di burro ed infornateli a 180° per 15 minuti circa dopo averli cosparsi di pangrattato/parmigiano. Aggiustate di sale e portateli in tavola.

martedì 6 marzo 2012

Ri-Generazioni: Genitori e figli. Finalmente insieme.

Credits : Ri-Generazioni

Vi segnalo un’iniziativa da mettere in agenda per fine marzo……

Partita il 10 febbraio scorso,  Ri-generazioni è una rassegna che si concluderà il 15 aprile prossimo a Milano e che si rivolge ad adulti, ragazzi e bambini, generazioni diverse che possono trovare però degli ambiti di condivisione e dei punti di contatto.

All’interno di questa iniziativa ci tengo a segnalarvi un appuntamento interamente dedicato all’aspetto del cibo e dell’alimentazione: Magna Arte, ovvero laboratori, spettacoli ed incontri intorno all’alimentazione. Di corpo, occhi e spirito (weekend del 30-31 marzo e 1° aprile).

Si comincia venerdì 30 marzo, alle ore 18.00 con un incontro con Erna Lorenzini e Marina Morpurgo che presentano il libro "Una giornata pesante. Diario-slalom di un'adolescente tra amicizie, cibi e bilance". Chi in vita sua non si è mai sentito grosso come un elefante? Chi non si è mai odiato le cosce, il sedere, la pancia, il seno? …ecco questo libro è adatto per adolescenti e pre-adolescenti che entrano in conflitto non solo con il resto del mondo ma anche con se stessi e con il loro corpo (consigliato a partire dai 10 anni).

Sabato 31 marzo, invece, alle 10.30 ed alle 14.30: Paste, pasticci e pasticcini. Laboratorio creativo (dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni). Ci sarà una grande tavola apparecchiata per giocare e sporcarsi le mani con gli ingredienti coloratissimi della fanta-cucina: e voi, avete mai cucinato il vostro piatto preferito sulla carta? Salsa d’inchiostro e sfoglia di velina, un po’ di granella di timbro, un pizzico di colla… è prontooo!

Mentre domenica 1° aprile, alle ore 11.00 c’è KidsFoodZoom, laboratorio di cucina e design (consigliato a partire dai 4 anni) : un laboratorio di arte, design e cibo dedicato al mondo dei piccoli per scoprire un piccolo universo di idee, oggetti di design, opere d’arte, dolci e dolcetti. Uno sguardo a tutto tondo sulla realtà dei più piccoli in cui il cibo e la creatività fanno da filo conduttore. A cura di Unduetrestella www.unduetrestellababy.com

E per concludere sempre domenica alle ore 16.00: appuntamento a teatro con Consumare ci consuma. Tre x due (consigliato a partire dagli 8 anni). Si tratta di uno spettacolo che racconta il “troppo” che ci circonda. Troppi dentifrici, troppi detersivi, troppi deodoranti, troppe qualità di pizza e di gelato, troppe merendine. Troppo di tutto insomma e in questo troppo non si riesce più a scegliere! Segue merenda (su prenotazione)

Gli incontri sono a ingresso gratuito, mentre i laboratori e gli spettacoli sono a pagamento: 10 Euro per gli adulti e 5 Euro per i bambini (sono previsti sconti per famiglie) - E’ consigliata la prenotazione.

Mi fa piacere ricordare che una parte degli incassi saranno devoluti alle Onlus Amnesty International e Opera di San Francesco per i Poveri. Per info e prenotazioni, tel. 342 0170364 oppure biglietti@zonak.it.

E se proprio non volete aspettare fine marzo per prendere parte a Ri-Generazioni, sappiate che il prossimo fine settimana sarà trattato il tema Father&Son, esplorazioni e scoperte, attraverso il gioco, di nuove modalità di relazione e complicità tra padri e figli.

lunedì 5 marzo 2012

Tagliolini con cipolla, zafferano e briciole….


L’altro giorno ho avuto come un flash e mi sono improvvisamente resa conto che durante l’inverno appena trascorso non avevo mai utilizzato lo zafferano……e subito mi è venuta voglia di una ricetta a base di zafferano che non fosse il solito risotto alla milanese. Ho dato un’occhiata a quello che avevo in dispensa, ho consultato un po’ le ricette da fare che raccolgo in una cartellina e mi è capitata sotto mano questa ricetta che è alla portata di tutti perché tutti abbiamo in cucina almeno delle cipolle, del pangrattato e del parmigiano (naturalmente do per scontato che lo zafferano lo abbiate già).

La Nanetta è stata inizialmente attirata dal colore giallo di questo piatto poi, però, nella fase dell’assaggio il sapore indubbiamente particolare dello zafferano non l’ha convinta completamente…..forse perché non è un sapore di cui lei ha memoria : proverò ad avvicinarla allo zafferano con un’altra ricetta in cui il sapore di questa spezia risulti stemperato, più morbido. Intanto voi provate questi tagliolini……all’altra ci penserò con più calma.



Ingredienti
180 gr di tagliolini di Campofilone
1 cipolla bionda di media grandezza
1 bustina di zafferano
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di pangrattato q.b.
Parmigiano q.b.
Olio evo q.b.
Sale q.b.
Affettate la cipolla e fatela imbiondire a fuoco lentissimo in una padella con l’olio e lo spicchio d’aglio (ricordatevi però di togliere lo spicchio d’aglio). Unite il pangrattato e lasciatelo cuocere per un minuto. Aggiustate di sale. Diluite lo zafferano con un cucchiaio di acqua calda (usate quella di cottura della pasta). Cuocete la pasta, scolatela e versatela nella padella con le cipolle ed il pangrattato: unite lo zafferano e per finire il parmigiano. Fate saltare in padella 1 minuto e servite caldi.

venerdì 2 marzo 2012

La pizza dell’uomo goloso…..


Capita anche a voi il sabato sera di avere voglia di pizza? Io penso che sia un retaggio delle abitudini di quando non ero ancora mamma….e sì perché il sabato sera capitava spesso di organizzare con gli amici l’uscita in pizzeria…ora quei tempi sono passati, è arrivata la Nanetta ed il sabato sera non usciamo più, o meglio, preferiamo invitare a cena da noi gli amici,  però la voglia di pizza è rimasta quella di una volta….e quindi da un po’ di tempo a questa parte ci cimentiamo, anzi si cimenta la dolce metà di Quaderni Golosi, nella preparazione della pizza che è diventata anche un’occasione ludica in cui coinvolgere la Nanetta che di pasticciare ne ha sempre voglia….non vi dico com’è ridotta la nostra cucina dopo queste performance artistiche, però è sicuramente emozionante vedere papà e Nanetta con le mani in pasta J

Vi metto di seguito la Sua ricetta e visto che oggi è venerdì, chissà che domani non venga anche a voi voglia di pizza.  

1 cubetto di lievito di birra
500 gr di farina
Acqua calda q.b.
Olio evo q.b.
Sale q.b.

In una ciotola sciogliete il lievito di birra con l’acqua calda; sul tavolo disponete la farina a montagna, scavate un buco e versate l’acqua con il lievito sulla farina. Impastate bene, formate una palla, mettetela in un’insalatiera e lasciatela riposare per 4 ore almeno accanto ad una fonte di calore.

Trascorso questo tempo di riposo, prendete l’impasto e lavoratelo bene bene con le mani: con l’aiuto del mattarello stendetelo sino a formare uno strato sottile (a noi la pizza piace romana quindi molto sottile), prendete delicatamente questo foglio sottile e stendetelo sulla teglia che avrete precedentemente unto. Non abbiate remore ed usate pure le mani, anche queste unte, per stendere bene l’impasto: una volta steso lasciatelo riposare per altri 20 minuti almeno. Scaldate il forno a 200° ed infornate la pizza : ci vorranno almeno 20-30 minuti di cottura.

La pizza della foto è con delle patate tagliate sottilissime, la ricotta salata ed il rosmarino, ma ognuno può scegliere quello che preferisce, basta solo liberare la fantasia.

Buon weekend a tutti!