mercoledì 2 febbraio 2011

Identità Golose 2011: my top5 list


Scusate la latitanza ma ero ad Identità Golose 2011, uno degli appuntamenti più importanti per la ristorazione e la gastronomia nel panorama italiano . E' stata la mia prima volta ad IG e mi sono avvicinata a questo rendez vous con la curiosità e l'eccitazione che caratterizza i bambini quando fanno le cose per la prima volta. L'edizione di quest'anno aveva come tema Il lusso della semplicità e questo filo conduttore lo si è ritrovato in tutti gli interventi a cui ho assistito: da quello di Massimo Bottura dell'Osteria Francescana di Modena, due stelle Michelin, che partendo proprio dal concetto di semplicità e di ritorno alla tradizione ha realizzato un filmato tutto incentrato sulla conoscenza anche in materia di cibo che si tramanda di generazione in generazione.....oppure la semplicità dell'orticello campano di Gennaro Esposito, del ristorante Torre del Saracino- anche lui due stelle Michelin- o ancora l'intervento fuori programma di ieri pomeriggio di Aimo de Il luogo di Aimo e Nadia che ha ribadito, con la forza dei suoi 64 anni trascorsi dietro i fornelli, l'importanza dell'italianità e le meravigliose innovazioni che traggono spunto proprio dalla tradizione. Insomma nei due giorni passati ad IG, ho visto tante cose, assistito a molti interventi (non a tutti, sarebbe stato umanamente impossibile), assaggiato dei piatti deliziosi, imparato moltissimo e sono ritornata a casa con la mente, gli occhi ed il cuore carichi di momenti, frasi, espressioni indimenticabili.
E mentre rientravo ieri sera a casa, ho provato a fare una lista delle 5 cose che più mi sono piaciute:


1) Innanzitutto la Mielicromia......cos'è? Non si mangia ma si consulta. E si perché  Andrea Paternoster dei Mieli Thun ha presentato questo simpatico- come definirlo- libro, partendo dall'idea del pantonario: nella Mielicromia troverete il nome del fiore, il colore, il sapore e le sue sfumature, gli abbinamenti consigliati in cucina ed infine qualche curiosità.....insomma una guida completa all'utilizzo di questa meravigliosa materia prima nella cucina di tutti i giorni.  


2) Olio di pinoli di San Rossore di Pariani.....allora lo confesso, sino ad ora quando volevo comperare degli olii particolari che nn fossero il tradizionale olio d'oliva, andavo su qualche sito di e-commerce francese e facevo incetta. L'olio di pinoli di San Rossore è italiano al 100%, derivato da una prima spremitura a freddo ed assolutamente incredibil, e poi il mio viaggio negli olii è continuato con la degustazione di un olio di nocciole IGP del Piemonte che da veramente l'idea di avere in bocca le nocciole, dal gusto tondo e morbido.


3) Atsina Cress: e che è 'sta robba ? Si mangia ed è buonissima. Si tratta di un micro ortaggio dal netto sapore di anice e di liquirizia utilizzato in cucina per accompagnare gelati oppure stuzzichini.  E poi c'è l'Honny Cress dall'inconfondibile sapore di miele oppure il Rock Chives per gli amanti dell'aglio. Sono tutti micro ortaggi prodotti dalla Koppert Cress, peccato solo che non si trovano normalmente in commercio ma occorra ordinarli.


4) I piatti e le posate di IG....si perché quest'anno tutti gli accessori utilizzati per i servizi di catering erano ecologici , 100% biodegradabili, realizzati con materiali naturali o poveri come il bambou, la foglia di palma, l'amido dei cereali e del mais. Complimenti anche al pensiero ecologico!

5) Il datterino di Scicli, slurp slurp, dolcissimo, coloratissimo anche se non proprio a km 0, gustato con un semplice pesto di finocchietto selvatico.

1 commento:

  1. Se ti interessa, piatti, posate, vassoi ecc usati a Identità Golose li trovi nel negozio Carpe Diem, in viale Tunisia (Milano), venendo da Buenos Aires poco prima del cinema Arcobaleno.
    ;-)

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