lunedì 13 dicembre 2010
Zuppa di cavolfiore e zafferano
Non so voi, ma a me lo zafferano piace molto, purché sia italiano (dell'Aquila DOP oppure sardo) e quindi autentico. In molti provano a spacciarti per autentico zafferano, una polvere gialla che va sotto il nome di saffran: ora, lungi da me l'idea di essere sciovinista, però tra il nostro prodotto Dop (possibilmente anche biologico) e quello che si trova nei numerosi negozi di gastronomia esotica, c'è una differenza enorme e non mi riferisco solo al prezzo. Quella di oggi è una ricetta che si sposa perfettamente con il freddo di questi giorni: una zuppa calda, capace di riscaldarti da dentro, leggera, non untuosa ma dal sapore sicuramente particolare. E' una ricetta che avevo gustato per la prima volta nel Bar à soupes et à quenelles di Giraudet quando ancora vivevo a Parigi e mi capitava spesso, nei fine settimana, di fermarmi a gustare una zuppa in questo posto minuscolo, che ha il pregio però di trovarsi nel cuore del 6° arrodissement, quindi in una posizione super centrale.
Ingredienti (per due):
un cavolfiore di media grandezza
soffritto (carote, cipolle, sedano)
brodo vegetale (calcolate almeno un litro)
2/3 fili di zafferano
olio
parmigiano reggiano
sale, pepe q.b.
Pulite il cavolfiore, privandolo delle foglie e del torsolo centrale, e tagliatelo a pezzi. Mettete un filo di olio nella pentola a pressione, aggiungete le verdure del soffritto e fate rosolare il tutto per qualche minuto. Aggiungete il cavolfiore, e poi il brodo vegetale (si tratta sempre del brodo vegetale che preparo per mia figlia e non solo, e che spesso e volentieri uso per delle ricette da adulti) fino a ricoprire il cavolfiore. Chiudete la pentola a pressione e lasciate cuocere 15 minuti da quando comincia a fischiare.
Una volta terminata la cottura, lasciate raffreddare un poco, immergete il mixer nel composto e frullate il tutto: normalmente, se avete dosato bene l'acqua, ne dovrebbe risultare una crema nè troppo densa ma neppure troppo liquida. A questo punto, aggiungete lo zafferano e rimettete la crema sul fuoco, mescolandola bene, a fuoco lento. Salate, pepate e servite bollente con una bella manciata di parmigiano reggiano.
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Per quanto freddo sento in questo momento...metti su la pentola che arrivoooooo!
RispondiEliminaBravaa! Complimenti! Ma, lo sai che il cavolfiore lo puoi cuocere anche meno tempo nella pentola a pressione? Prossima volta prova soli 5 minuti e vedrai che sara' gia' cotto!
RispondiEliminaCiao,
L
cucinare hip!
cucinare veloce, facile e moderno con la pentola a pressione