Non c’è niente da fare…..quest’anno proprio non riesco a sentire lo spirito del Natale! Ho provato di tutto: ho fatto l’albero ed il presepe con largo anticipo, ho sparso decorazioni a tema in tutta la casa, ho appeso il calendario dell’Avvento per la Nanetta, ho scritto insieme a Lei la lettera a Babbo Natale, ho portato la Nanetta allo spettacolo di Natale, ho visitato mercatini ma nulla……..non ho la predisposizione d’animo al Natale……
……sarà forse che è stato un anno
pesante per me sotto tanti punti di vista, sarà perché lavorerò anche il
prossimo weekend (sono stata cooptata per fare l’inventario :-(((( ),
sarà che il freddo, quello vero, ancora non è arrivato ma quest’anno, ahimé,
Babbo Natale non mi vedrà tra i suoi sostenitori…..va da sé che sono
completamente assenti dalla mia cucina tutti quei dolcetti o sfizi che di
solito preparavo per il Natale…..in compenso però sto cucinando riso ad un
ritmo impressionante e questa ricetta è una delle mie ultime creazioni!
Ingredienti
250 gr di riso Carnaroli
250 gr di zucca tagliata a dadini
1 scalogno
una manciata di amaretti sbriciolati
30 gr di gorgonzola
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio evo q.b.
vino bianco q.b.
sale e pepe q.b.
brodo vegetale q.b.
1 piccolo rametto di rosmarino
250 gr di riso Carnaroli
250 gr di zucca tagliata a dadini
1 scalogno
una manciata di amaretti sbriciolati
30 gr di gorgonzola
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio evo q.b.
vino bianco q.b.
sale e pepe q.b.
brodo vegetale q.b.
1 piccolo rametto di rosmarino
In una casseruola con un filo
d’olio fate appassire lo scalogno tagliato a lamelle, aggiungete la zucca, il
rametto di rosmarino, rosolate il tutto e poi cominciate la cottura del risotto,
dapprima sfumando il riso con il vino
bianco e poi utilizzando il brodo vegetale. A cottura ultimata mantecate il
riso con il gorgonzola fatto a dadini, aggiungete gli amaretti sbriciolati ed
il parmigiano. Io ho aggiunto gli amaretti solo alla fine in mdo che restino
ancora croccanti sotto il palato. Se li aggiungete prima rischiano di
“cuocersi”. Lasciate da parte qualche briciola più grossa di amaretti che
andrete ad utilizzare per decorare il risotto. Servite in tavola e mangiate
caldo.
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