giovedì 27 ottobre 2011

Vellutata di zucca, pomodori e crostini di pancetta


Adesso mi farò un sacco di nemici, però io sono contenta che l’autunno sia arrivato: è senz’altro il periodo dell’anno che preferisco. C’è una luce magnifica (quando non piove ;-))), dei colori caldi avvolgono la natura e poi, i primi freddi invogliano a stare in casa, ad accoccolarsi dinanzi ad un bel camino acceso, a mangiare le castagne, la zucca, facendo progetti sul Natale e su quello che verrà nell’anno nuovo…..insomma, nonostante il maltempo e le piogge torrenziali degli ultimi giorni, mi sento pimpante, in forma, piena di vita molto più che in estate o in primavera….. ed ecco che con i primi rigori, nasce subito la voglia di zuppe, ministre, piatti rustici che con il loro calore rinfrancano il corpo e lo spirito.

Avevo in cantina la mia piccola scorta di zucche dell’orto: è arrivato il momento di utilizzarle. Per inaugurare la mia “pumpkin season” ho preparato questa vellutata che faccio da anni con successo e che ora mangia volentieri pure la Nanetta (naturalmente sempre con l’escamotage dei crostini che lei adora ;-))))). Rispetto alle altre ricette che trovate in circolazione, io aggiungo la passata di pomodoro rustica o verace: da un punto di vista estetico, mi piacciono le zuppe dai colori carichi e trovo che aggiungere all’arancione della zucca, il rosso pomodoro, costituisca un mix esplosivo in tutti i sensi, dal punto di vista di vitamine e cromatico!

Nanetta in avvicinamento!


Ingredienti
1 kg di zucca tagliata a cubetti
2 patate di medie dimensioni
2 porri
Mezza bottiglia di passata rustica o verace
Sale, pepe q.b.
Acqua q.b.
Olio evo q.b.
Noce moscata q.b.
100 gr di pancetta dolce 

Tagliate la zucca e le patate a cubetti; fate a rondelle i porri. Nella pentola a pressione fate scaldare un poco di olio e rosolateci i porri, le patate e la zucca. Poi aggiungete la salsa di pomodoro, continuate la cottura, versate un po’ di acqua nella pentola a pressione e chiudetela. Da quando comincia a fischiare calcolate 10-12 minuti di cottura. Lasciate raffreddare leggermente, mettete sale, pepe e noce moscate e poi immergete il minipimer direttamente nella pentola a pressione. Il risultato è quello di ottenere una vellutata corposa, densa, se dovesse essere troppo “acquatica”, allora fatela cuocere ancora un pochino ma senza utilizzare il coperchio della pentola a pressione.

Nel frattempo in un padellino fate abbrustolire la pancetta: versate la zuppa calda in un piatto e guarnitela con i crostini di pancetta ed un cucchiaio di parmigiano. Io alla Nanetta ho aggiunto anche i crostini di pane e non solo quelli di pancetta J!

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