Seconda puntata delle ricette dell’addio al nubilato: le caserecce risottate…..e vedrete che, nonostante la semplicità, si tratta di una ricetta veramente sfiziosa che strizza l’occhio alla romanissima cacio e pepe…..
Tutto è iniziato nel mese di giugno quando ho spedito alle mie amiche un semplice save the date pregandole di bloccare sulle loro agende la data del 6 settembre.
A fine agosto una nuova mail, redatta con il fine di confondere le idee, ha fornito maggiori dettagli e precisazioni: niente trucco (il rischio lacrime è sempre dietro l’angolo!), abbigliamento casual, scarpe comode per tutte….insomma questa mail non ha fatto altro che accrescere la loro naturale curiosità. In realtà tutti i suggerimenti che fornivo nella mail si adattano benissimo ad un corso di cucina: normalmente quando si cucina, non ci trucca perché con le cipolle il rischio che il mascara coli è concreto; si adotta un abbigliamento casual, perché non si cucina in abito da sera o in frac ed anche le calzature devono essere super comode dovendo rimanere in piedi parecchio tempo;-)))))
L’appuntamento era fissato alle ore 18.30 di giovedì 6 a casa mia: da lì sarebbe cominciata la loro e la mia avventura….. in attesa della prossima puntata e della prossima ricetta, godetevi questa di ricetta!
Ingredienti per 4 persone:
Paccheri 400 g
Pecorino romano 6 cucchiai
Grana Padano 2 cucchiai
Pepe nero 3 cucchiaini
Sale q.b.
Procedimento:
Riempite una casseruola d'acqua fredda e mettetela sul fuoco aggiungendo poco sale. Versare la pasta e appena raggiunge l’ebollizione, togliere l’acqua dalla pasta con un mestolo, fino a lasciarne pochissima e versarla in un altro tegame tenendola in caldo. Continuare la cottura della pasta come se fosse un risotto, quindi aggiungere l'acqua tolta in precedenza dalla pasta in piccole dosi se e quando questa sarà stata assorbita. A cottura ultimata, spegnere il fuoco e iniziare a mantecare con i formaggi e il pepe mescolando con energia. Servire aggiungendo ancora una spolveratina di formaggi e pepe di mulinello.
In effetti abbiamo pensato di tutto: le terme (ma ci avresti chiesto di portare il costume), un centro benessere (senza trucco...), un corso di yoga o simili (abbigliamento comodo scarpe da ginnastica...). Però l'idea di qualcosa di egato alla cucina era dietro l'angolo...come poteva essere altrimenti???
RispondiEliminaRicetta buonissima, ma buona da leccarsi i baffi. L'idea di "risottare" la pasta è molto divertente :-)
Grazie ancora!