Sono andata a fare un giro sul mio blog per vedere che tipo di ricette avevo condiviso con voi quest’estate e mi sono resa conto che non ci sono molte proposte a base di pomodori: è un vero peccato perché sono buonissimi, fanno bene e sono colorati. Devo essere sincera: la Nanetta i pomodori dell’orto se li mangia crudi proprio come me li mangio io, senza sale e senza olio e poi visto che quest’anno abbiamo anche i datterini, dolcissimi, i sughetti con un pizzico di sale e due foglie di basilico sono à tomber…..però questa ricetta di pomodori con il riso non potevo non proporvela perché per me rappresenta un classico dell’estate e della cucina di mia mamma…… Perché? Semplicemente perché per i romani autentici, i pomodori con il riso rimandano subito a ricordi di estate, di scuole finite, di giochi in cortile con gli altri bambini, di nuche sudate e di corse sfrenate…..poi crescendo i pomodori con il riso hanno continuato, nel mio immaginario, ad evocare il profumo dell’origano, il riso mangiato croccante, le patate morbide morbide che sanno sorprendentemente di pomodoro.
E a Roma i pomodori con il riso sono un piatto tipico dell’estate, li trovate anche nelle rosticcerie che per i romani sono le gastronomie. Ricordo che ne facevano di buonissimi alla storica rosticceria Di Pietro, alla Piramide: ora non c’è più sostituita dall’ennesima banca. E da quando vivo a Milano ne sento la mancanza: fortuna che c’è l’orto che mi consente di approvvigionarmi di questi gustosi e colorati doni della natura.
E a Roma i pomodori con il riso sono un piatto tipico dell’estate, li trovate anche nelle rosticcerie che per i romani sono le gastronomie. Ricordo che ne facevano di buonissimi alla storica rosticceria Di Pietro, alla Piramide: ora non c’è più sostituita dall’ennesima banca. E da quando vivo a Milano ne sento la mancanza: fortuna che c’è l’orto che mi consente di approvvigionarmi di questi gustosi e colorati doni della natura.
Dovete innanzitutto munirvi della materia prima ovvero dei pomodori che dovranno essere grandi, maturi al punto giusto, non ammaccati, integri e saporiti. Considerate un pomodoro a persona. Tagliate la parte superiore del pomodoro e mettete da parte il “cappello”: svuotate il pomodoro, tagliatelo a cubetti e mettete l’interno a macerare in una terrina, per un paio di ore, con uno spicchio d’aglio tagliato finissimo, pepe, olio d’oliva, origano (molto, se vi piace) e riso. Calcolate per ogni pomodoro un pugnetto di riso. Girate i pomodori svuotati e lasciateli sgocciolare. Nel frattempo prendete un paio di patate, sbucciatele e tagliatele a dadini piccoli: le utilizzerete come “contorno” ai pomodori. Riempite ogni pomodoro con l’intingolo della terrina (aggiungete il sale solo all’ultimo momento), richiudetelo con il suo cappello e disponetelo in una teglia da forno. Quando avrete sistemato i pomodori nella teglia, rimarranno degli spazi tra un pomodoro e l’altro che riempirete con le patate. Irrorate il tutto con olio e sale e mettete in forno caldo a 180° per almeno 45 minuti. Spesso succede che i pomodori si aprano un pochino: fate soprattutto attenzione al riso. Si cuocerà ma rimarrà comunque un po’ croccante, tipo pilaf. Le patate assolveranno perfettamente il loro compito: quello di assorbire l’acqua ed il gusto dei pomodori, diventando morbide. Lasciate raffreddare prima di consumarli.
Sembra fantastica questa ricetta e sicuramente la proveremo!
RispondiEliminaElisabetta, fammi sapere che ne pensi. ciao
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