venerdì 15 luglio 2011

Amarene candite casalinghe


Sono anni che la mia amica Luciana mi regala, ogni volta che vado a trovarla, un barattolo di marmellata di amarene ed uno di amarene candite: sono la sua specialità e devo riconoscere che le riescono particolarmente bene. Con tutto il rispetto per la celeberrima Amarena Fabbri, le amarene candite di Luciana sono un’altra cosa e n’ont rien à voir con quelle industriali: non rimangono eccessivamente dolci, le posso utilizzare, oltre che sul gelato, anche nella preparazione di dolci oppure sul pandoro come alternativa alla tradizionale e più calorica crema di mascarpone,  ed una volta aperte, si conservano in frigorifero per più di un mese. 
Ora io ingenuamente pensavo a chissà quali procedimenti utilizzasse Luciana per produrre le sue amarene ed invece mi ha spiegato la ricetta, che poi è quella della sua mamma, ed è semplicissima.

Quindi quest’anno, complice mio suocero che mi ha regalato un bel cesto di amarene dell’orto, ho voluto cimentarmi anch’io in questo esperimento……
Ho tolto il picciolo delle amarene, le ho lavate bene sotto l’acqua, le ho lasciate a scolare in uno scolapasta, le ho asciugate e poi ho cominciato  a disporle in un ampio barattolo di vetro alternando strati di amarene a strati di zucchero bianco, cercando di non lasciare interstizi o spazi vuoti.

Una volta riempito tutto il barattolo, lo mettete in cantina, al buio, e ve lo dimenticate per 6 mesi. In tutto questo tempo lo zucchero avrà modo di sciogliersi e, grazie al succo delle amarene, di trasformarsi in delizioso sciroppo………..e le amarene avranno il tempo di candirsi.

Golosi astenersi……

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti golosi