La scorsa settimana l’Uomo Goloso
mi ha chiesto espressamente la polenta; confesso che ho avuto un attimo di
smarrimento perché la polenta non rientra esattamente fra le ricette che
preparo con una certa assiduità e poi, vista la mia provenienza geografica, la
polenta ma il mais più in generale, non sono ingredienti con cui ho una grande familiarità.
Ho preso quindi il coraggio a 4 mani e sono andata a ripescare nei miei ricordi
d’infanzia e nella mia memoria.
Mia nonna paterna era solita
proporci in inverno il suo rito della polenta. Cominciava la mattina presto con
il preparare un sugo di carne ristrettissimo a base di spuntature di maiale e
di salsicce rigorosamente fatte in casa: lasciava cuocere a fuoco lento questo
ristretto di pomodoro e di carne per 3-4 ore almeno. Fatto il condimento, si
concentrava nella preparazione della polenta nel paiolo in rame; una volta
cotta, la polenta veniva “adagiata” sulla spianatoia in legno, veniva condita
con abbondante sugo ed abbondante pecorino. E poi eravamo pronti tutti per
mangiare direttamente dalla spianatoia: quello della polenta rimane un momento
di grande convivialità e di aggregazione che ricordo sempre con emozione. E
quando qualche anno dopo mangiando del cibo africano che tutti i commensali
prendevano da uno stesso grande recipiente, mi sono ritornati in mente tutte
quelle volte che mia nonna preparava la polenta e che si mangiava tutti
insieme…….ma la storia della polenta della nonna non finisce mica qui…..quella che
rimaneva, veniva poi riscaldata in padella e mangiata, con una deliziosa e
croccante crosticina, la sera stessa.
Ho voluto così riprodurre questa ricetta dell’infanzia proponendo all’Uomo Goloso ed alla Nanetta una versione della polenta condita con un sugo di carne di maiale fatto però con del filetto di maiale e con delle salsicce di prosciutto.
Ho voluto così riprodurre questa ricetta dell’infanzia proponendo all’Uomo Goloso ed alla Nanetta una versione della polenta condita con un sugo di carne di maiale fatto però con del filetto di maiale e con delle salsicce di prosciutto.
Che vi devo dire, è venuta fuori
una polenta buonissima che ha convinto anche me che sono notoriamente poco
amante di questo piatto. Ve la propongo e state pur certi che la rifarò
prossimamente, tanto l’inverno è ancora lungo!
Ingredienti per 3-4 persone
200 gr di polenta integrale istantanea (io ho trovato
casualmente la polenta del Molino
Nicoli che è veramente buona anche nel formato “precotta”)
1 filetto di maiale di 400 gr circa
3 salsicce
1 barattolo di salsa di pomodoro
Olio evo q.b.
Pecorino romano e parmigiano reggiano grattugiato q.b.
½ cipolla
Vino rosso q.b.
Sale e pepe q.b.
In un tegame versate l’olio e
fate dorare la cipolla affettata. Nel frattempo tagliate a cubetti il filetto
di maiale, private le salsicce del budello e schiacciate con la forchetta la
carne. Mettete la carne nel tegame, sfumate con un dito di vino rosso e fate
cuocere a fuoco vivace per 3 minuti. Poi abbassate il fuoco, unite la salsa di
pomodoro e lasciate cuocere per almeno 45 minuti. Il pomodoro dovrà consumarsi,
restringersi. Alla fine della cottura aggiustate di sale se necessario e
grattate del pepe al momento.
Cuocete la polenta, dovrà
risultare abbastanza molle. Prendete una pirofila, ungetela e mettete uno
strato di polenta. Condite con il sugo e con una generosa manciata di pecorino
grattugiato. Ripetete l’operazione utilizzando al posto del pecorino il
parmigiano grattugiato. Servite calda accompagnata da un bicchiere di vino
rosso corposo.
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